02 – Musica e poesie. Operenuove

2 – Sabato 11 aprile Sala Fondazione cassa di Risparmio Musica e poesie. Operenuove (programma di sala)

Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, via Calepina 1, Trento

Ore 16.00 Tavola rotonda – Sperimentazione e ricerca. In musica, in poesia e nellʼincrocio artistico. Con i compositori del collettivo Motocontrario e con i poeti e studiosi di letteratura Flavio Ermini, Mauro Caselli, Ranieri Teti

A seguire dibattito e intermezzo eno-gastronomico

Ore 18.00 Concerto – Musica e poesia. Operenuove


Raul Masu (1992) Storia di un omicidio (2014) per sassofono soprano, tromba, pianoforte, viola, contrabbasso ed elettronica. Testo da Lou Reed, The Murder Mystery [Storia di un omicidio], traduzione di Luigi Ballerini e Beppe Cavatorta (“Anterem” 58 e 66)

Valentina Massetti – Emanuele Dalmaso – Raul Masu Improvvisazione su testo di Mauro Caselli, È veramente cosa buona e giusta (Premio Lorenzo Montano, sezione opera edita)

Valentina Massetti (1984) Ridere l’impossibile (2014) per voce recitante, sassofono baritono, tromba, viola, contrabbasso. Testo da Massimo Donà, Ridere l’impossibile (Premio Lorenzo Montano, sezione una prosa inedita)

Marco Longo (1979) Estensioni (2015) per sassofono contralto, viola, voce recitante. Testo di Viviana Scarinci, tratto da Piccole estensioni (Premio Lorenzo Montano, sezione raccolta inedita)

Prima esecuzione assoluta

Cosimo Colazzo (1964) Eresie fragili ponti (2014) per voce recitante, sassofono baritono, tromba e pianoforte. Testo da Luigi Reitani, La scelta dell’eresia (Premio Lorenzo Montano, sezione opere scelte)

Andrea Mattevi (1986) Forma doppia (2014) per baritono, sassofono soprano, tromba, percussione, pianoforte a quattro mani, viola, contrabbasso, elettronica. Testo di Silvia Tripodi (Premio Lorenzo Montano, sezione una poesia inedita)

Raul Masu (1992) – Storia di un omicidio (2014)

Storia di un omicidio (New York) cerca di esprimere da una prospettiva contemporanea il clima culturale di New York degli anni Sessanta, rifacendosi ai rapporti che Lou Reed, autore del testo trattato in questo brano, aveva con John Cale, quindi indirettamente con La Monte Young. Nel brano gesti musicali derivati dalla musica ripetitiva e minimale si riarticolano nell’accostamento alla voce sintetica di un computer. L’oggetto quotidiano qual è internet viene qui utilizzato per ricordare la dimensione estetica della Pop Art. (Raul Masu)

Valentina Massetti (1984) – Ridere l’impossible (2014)

Un lento intersecarsi di voci, parole, suoni, quasi impercettibili a volte. Colori cupi, in ombra, raccolgono lo scorrere di un tempo lontano, sospeso. Accompagnano la poesia, ne sono essi stessi parte. Vivono con essa le sensazioni raccontate. (Valentina Massetti)

Marco Longo (1979) – Estensioni (2015)

Ciò che nel brano accade riguardo all’esposizione della materia sonora, alla sua (non)evoluzione e ai rapporti timbrici fra saxofono e viola si riassume e si risolve in quello che l’autrice del testo poetico, Viviana Scarinci, scrive riguardo alla propria raccolta Piccole estensioni:

“Dovendo individuare a posteriori un tema delle Estensioni,(…) credo che sia il tema della “differenza” quello principale. L’ipotesi immaginosa formulata dalle Estensioni è che al principio non ci sia il verbo, né il silenzio ma una minuscola differenza. Prima di nascere esiste nel microscopico mondo delle Estensioni solo un infinitesimo differire delle singolarità. Ma dopo, al di fuori di questa figurazione nostalgica l’esposizione delle forme visibili avviene attraverso un linguaggio che non evita sinonimi né sperimenta vere mutazioni.” (Marco Longo)

Cosimo Colazzo (1964) – Eresie fragili ponti (2014)

Il testo è stato riformulato dal compositore in un’ideale polifonia testuale che ha generato ramificazioni, connessioni e associazioni altre, reso evidenti latenti richiami, o scosso l’originale, allentando le catene prime dei rapporti. Anche qui tradimenti, derive, allontanamenti, eresie.

Nella musica galleggiano le derive, materiali che s’intersecano, materiali che prendono il largo, autonomi, indipendenti, solisti. E poi fragili ponti, suoni lunghi, incantati, che ammorbidiscono lo spazio, evocano il silenzio, lo chiamano, lo traducono. Un’intera partitura, che dice la fragilità della relazione, la fragilità di una comunicazione interamente trasparente, e le indipendenze, e la bellezza di ciò che si stacca, bolla inattesa, verso uno spazio che è solo probabile. (Cosimo Colazzo)

Andrea Mattevi (1986) – Forma doppia (2014)

Forma doppia è una sorta di estensione ideale o approfondimento di un frammento di testo di Silvia Tripodi. Inizialmente il testo originale, recitato, è inglobato gradualmente dalla musica che ne genera riverberazioni e rifrazioni. La scrittura quasi improvvisativa dell’intero organico è iscritta in una forma (“doppia”, bipartita) ed estremamente strutturata al suo interno. (Andrea Mattevi)

Motocontrario ensemble

Baritono: Giovanni Todaro

Voce recitante: Valentina Massetti

Sassofoni: Emanuele Dalmaso

Tromba: Riccardo Terrin

Percussioni: Federico Agnello

Pianoforte: Marco Longo

Pianoforte a quattro mani: Marco Longo – Maria Rosa Corbolini

Viola: Andrea Mattevi

Contrabbasso: Valentina Massetti

Live electronics: Raul Masu

Direttore: Cosimo Colazzo